Art. 1 – DEFINIZIONI

Ai fini dello Statuto APPICE si definiscono:

  1. Piccoli Proprietari di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica: i soggetti che rispondono a requisiti di indipendenza imprenditoriale da multinazionali e società quotate e dispongono, a fronte dei titoli di possesso sotto riportati, di non più di 199 Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica conteggiando anche quelle detenute per interposte persone o società riconducibili al soggetto richiedente l’adesione ad APPICE e più precisamente, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

    • persone fisiche che agiscono in forza di Codice fiscale e/o Partita IVA
    • società iscritte negli albi delle Camere di Commercio
    • reti d’impresa e consorzi
    • organizzazioni del terzo settore
    • associazioni
    • enti pubblici
  2. Titoli di possesso in forza dei quali APPICE riconosce ai Piccoli Proprietari la titolarità del bene infrastrutturale quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

    • proprietà esclusiva o condivisa di terreni sui quali insistono Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica
    • proprietà esclusiva o condivisa di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica realizzate su terreni di proprietà esclusiva o condivisa
    • proprietà esclusiva o condivisa di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica che insistono su terreni di proprietà di terzi, a fronte di diritti di superficie, contratti di locazione, concessioni o altra tipologia di titolo riconosciuta dalla vigente normativa
    • disponibilità piena o parziale di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica di proprietà di terzi, a fronte di diritti acquisiti con contratti di utilizzo, gestione, sfruttamento, usufrutto o altra tipologia di accordo riconosciuta dalla vigente normativa
  3. Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica: tutti i beni, più o menocomplessi e strutturati, che, ospitando sistemi radioelettrici, contribuiscono alla diffusione di segnali di Comunicazione Elettronica. Tali beni, solitamente collocati in determinati spazi geografici, sono spesso definiti “postazioni” o “stazioni” o “siti” o “torri” quando, nella loro forma più completa, sono utilizzati per la diffusione dei segnali di telecomunicazioni. I beni infrastrutturali riconosciuti da APPICE sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, costituiti da:

    • aree recintate con accessi pedonali e carrabili chiusi da cancelli o altre strutture
    • cabine di ricovero apparati fisse o carrate, realizzate in muratura o prefabbricate con materiali quali la vetroresina e similari
    • impianti elettrici completi di avanquadri, quadri di distribuzione, trasformatori di isolamento, scaricatori, etc.
    • sistemi di illuminazione ordinaria e di emergenza
    • impianti di ventilazione e condizionamento
    • strutture porta antenne quali: pali autoportanti, pali strallati, tralicci metallici tubolari e angolari, strutture metalliche a portale su edifici, paline su edifici, etc.
    • sistemi di risalita connessi a strutture porta antenne quali: scale parauomo, scale SOLL, scale FABA, etc.
    • carpenteria metallica d’interfaccia per supporto antenne
    • impianti di captazione scariche atmosferiche
    • impianti SOV (Segnalazione Ostacoli al Volo)
    • strutture porta cavi verticali e orizzontali, aeree o in cavidotti
    • impianti di messa a terra
    • utenze elettrica di stazione
    • gruppi elettrogeni e relativi quadri automatismi
    • sistemi di batterie e caricabatterie o UPS
    • sistemi di connettività IP via cavo con fibra ottica, ADSL, ecc.
    • sistemi di connettività IP in modalità wireless con link in ponte radio o con link via satellite
    • impianti di telecontrollo e videosorveglianza del bene infrastrutturale
    • cartellonistica di sicurezza
  4. Impianti radioelettrici: prevalentemente ospitati nelle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica nelle seguenti modalità, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

    • le cabine di ricovero apparati sono destinate a ospitare sia apparati, sia sistemi di ricetrasmissione con armadi, stazioni di energia e batterie all’interno di locali di ricovero
    • le strutture porta antenne sono destinate a ospitare sistemi radianti composti da antenne con relativi supporti e interfacce
    • le strutture porta cavi verticali e orizzontali sono destinate a supportare linee di cavo coassiale, in guida d’onda o ethernet al fine di collegare gli apparati ai sistemi radianti

L’Ospitalità di impianti radioelettrici spesso avviene con il modello di “condivisione delle Infrastrutture” ossia con il posizionamento di sistemi radianti appartenenti a più soggetti distinti sulla medesima struttura porta antenne e il posizionamento di apparati appartenenti a più soggetti distinti nella medesima cabina per ricovero apparati o sul medesimo terreno.

Art. 2 – COSTITUZIONE e DURATA

  1. E’ costituita in Milano l’Associazione Piccoli Proprietari Infrastrutture Comunicazione Elettronica, in forma abbreviata APPICE.
  2. L’ APPICE rappresenta un centro di promozione e tutela specifica degli interessi dei Piccoli Proprietari di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica, nessuno escluso.
  3. L’Associazione ha durata indeterminata.

Art. 3 – SEDE e OPERATIVITA’

  1. Il domicilio legale e la sede operativa dell’Associazione sono in Milano.
  2. Il Consiglio Direttivo può spostare il domicilio legale, la sede operativa e istituire sedi secondarie, succursali, filiali e dipendenze in Italia e all’estero, secondo necessità e senza obbligo di convocazione di alcuna Assemblea dei Soci.
  3. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di eleggere altro domicilio speciale per determinati atti o affari secondo necessità e su indicazione del Comitato Esecutivo.
  4. APPICE opera e ha giurisdizione nell’ambito di tutto il territorio nazionale.

Art. 4 – SCOPI e FINALITÀ

    1. L’Associazione è indipendente, apolitica, aconfessionale, apartitica e non persegue scopi o finalità di lucro.
    2. L’attività associativa potrà, con delibera dell’Assemblea dei Soci, acquisire la natura di ente commerciale che fornisce servizi agli associati. Ciò, pur restando immutato l’obbligo di non distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante tutta la vita dell’Associazione fatto salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
    3. L’Associazione si propone, a titolo esemplificativo e non esaustivo, di:

      • approntare una efficace tutela degli associati, dei loro interessi economici, professionali e morali
      • contrastare posizioni di privilegio, monopolio e ogni altra situazione di abuso
      • migliorare le condizioni di lavoro e vita di tutti i soggetti operanti nel settore
      • formulare regole di comportamento conformi a correttezza e lealtà concorrenziale
      • promuovere la creazione di consorzi, gruppi d’acquisto e reti d’impresa di interesse per i Soci
      • presentare in modo univoco, alle Istituzioni e al Mercato, le Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica di titolarità dei Soci
      • sollecitare le competenti Autorità perché siano adottati provvedimenti, norme e disposizioni che garantiscano la sicurezza delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica in genere, nonché l’omologazione degli apparati di servizio e la certificazione delle opere di settore
      • orientare il mercato circa la documentazione necessaria e sufficiente a determinare la sicurezza e l’omologazione delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica
      • attestare le documentazioni prodotte dai Soci
      • predisporre una modulistica di settore sia contrattuale/amministrativa, sia tecnico/normativa
      • informare gli associati sull’evoluzione legislativa e giurisprudenziale italiana e straniera nel settore d’interesse
      • rappresentare gli associati presso le Istituzioni e il Mercato al fine di tutelarne le idee, i diritti e gli interessi
      • assistere gli associati nell’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie per i riconoscimenti di legge
      • verificare l’applicabilità pratica di normative e standard tecnici, anche non cogenti, promuovendo e rafforzando i contatti per lo scambio di informazioni tra associati e tecnici di settore e tra associati ed enti di emanazione nazionali e internazionali
      • supportare le Istituzioni nella lotta contro eventuali reati che coinvolgano Infrastrutture di Comunicazione Elettronica di titolarità dei Soci
      • realizzare eventi o incontri che abbiano l’obiettivo di affermare i principi statutari
      • patrocinare eventi e incontri finalizzati al raggiungimento degli scopi sociali
      • partecipare a riunioni, congressi, fiere e attività di promozione della Categoria e degli associati in genere
      • proteggere il mercato da metodi di fornitura e vendita non corrispondenti a correttezza e lealtà tecnico/commerciale

  1. Rientrano nelle finalità dell’Associazione anche servizi di assistenza e consulenza a favore dei Soci quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

    • promuovere lo scambio di competenze e maestranze
    • condividere modelli contrattuali
    • generare reciprocità comportamentali
    • creare un database delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica di supporto all’attività dei Soci e alla delineazione della Categoria in generale
    • realizzare un sito internet ove promuovere la Categoria ma anche le singole attività degli associati
    • individuare uno standard wireless che consenta una facile interconnessione delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica di titolarità dei Soci alle Reti di telecomunicazioni nazionali

Art. 5 – REALIZZAZIONE DEGLI SCOPI e DELLE FINALITÀ SOCIALI

  1. Per realizzare scopi e finalità statutarie APPICE si propone di:

    • utilizzare ogni mezzo lecitamente opportuno al fine del raggiungimento degli stessi
    • rendere effettivo il rispetto degli interessi economici, professionali e morali dei Soci agendo anche in collaborazione con altre Associazioni e Organizzazioni affini
    • sviluppare forme di collaborazione e/o apparentamento con Circoli, Associazioni, Enti e altre Organizzazioni che abbiano scopi e finalità affini ed analoghi
  2. Per realizzare scopi e finalità statutarie APPICE si propone altresì di stipulare accordi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, con:

    • professionisti e consulenti
    • fornitori di materiali e/o servizi
    • fornitori di energia e di accessi alle Reti di telecomunicazioni
    • banche, enti di credito e assicurazioni
    • enti certificatori della qualità quali, ad esempio: ISO, SOA, etc.
  3. Scopi e finalità di APPICE sono anche quelli di rendere disponibili ai Soci una modulistica che risponda alle necessità quotidiane di esercizio delle attività di settore quali, sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo, modelli/bozze per:

    • fornitura e fatturazione di servizi locativi e di ospitalità
    • certificazione impianto elettrico e messa a terra
    • valutazione rischi da fulminazione
    • DVR d’infrastruttura
    • certificazione statica infrastrutture verticali di supporto dei sistemi radianti “portantenne”
    • accessibilità in sicurezza alle infrastrutture verticali di supporto dei sistemi radianti “portantenne”
  4. APPICE, per realizzare scopi e finalità statutarie intende promuovere e organizzare:

    • incontri, dibattiti e corsi di informazione per i Soci e i loro collaboratori
    • una presenza attiva e sistematica di propri rappresentanti presso le Istituzioni italiane e/o internazionali operative nel settore
    • un’attività di rappresentanza presso gli Organismi Governativi deputati a formulare scelte economiche e fiscali che interessano il settore al fine di collaborare all’attuazione di determinazioni capaci di dare soluzione alle diverse problematiche che la Categoria esprime

Art. 6 – SOCI e LORO RAPPRESENTANTI

Gli associati, altrimenti denominati Soci, sono così individuati:

  • Soci Fondatori
  • Soci Ordinari
  • Soci Benemeriti
  1. Sono Soci Fondatori, i Piccoli Proprietari di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica che hanno sostenuto economicamente e fattivamente la nascita dell’Associazione. Inoltre, tramite i loro Rappresentanti presso APPICE ne hanno sottoscritto l’Atto costitutivo, lo Statuto e gli Allegati.
  2. Sono Soci Ordinari tutti i Piccoli Proprietari di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica che abbiano fatto specifica domanda d’iscrizione ad APPICE, accettata dal Consiglio Direttivo.Le domande di ammissione dei Soci Ordinari, firmate dal legale rappresentante, devono essere inoltrate al Presidente compilando l’apposita modulistica predisposta dall’Associazione. Modulistica che deve essere accompagnata dalla documentazione ivi richiesta e, eventualmente, da altra documentazione che il richiedente ritiene utile consegnare al fine dell’ammissione ad APPICE.La domanda di ammissione deve chiaramente indicare il nome e il ruolo dalla persona delegata a rappresentare il Socio presso APPICE.Le domande di ammissione sono oggetto di istruttoria e il richiedente ha l’onere di dimostrare la propria indipendenza imprenditoriale da multinazionali e società quotate nonché certificare la reale consistenza delle proprie Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica.

    Tutti i Soci, in fase di rinnovo della posizione di associato, possono essere oggetto della medesima prassi istruttoria da parte del Consiglio Direttivo in carica, coadiuvato dai Probiviri se nominati.

    Sulle richieste di adesione e sui rinnovi oggetto di istruttoria, delibera il Consiglio Direttivo le cui decisioni sono insindacabili e inappellabili.

    Le domande di adesione e i rinnovi si intendono automaticamente confermati se entro trenta giorni dalla ricezione della Quota associativa annuale il Consiglio Direttivo non richiede chiarimenti e/o ulteriori documentazioni.

  3. Sono Soci Benemeriti i soggetti che, pur non essendo in titolo di proprietà di alcuna Infrastruttura per la Comunicazione Elettronica, hanno acquisito benemerenze presso l’associazione perché:

    • ne sostengono economicamente l’attività
    • godono di chiara fama in ambito tecnico e scientifico nei settori di interesse della Categoria
    • hanno comprovate abilità atte a propiziare il conseguimento degli scopi e delle finalità sociali

    La qualifica di Socio Benemerito ha carattere del tutto onorifico ed è attribuita dal Consiglio Direttivo, su proposta di un Consigliere, con maggioranza di due/terzi degli aventi diritto al voto. La nomina è biennale ed è rinnovabile sempre che permangano le condizioni che ne hanno motivato il conferimento e sia specificatamente riconfermata.

    I Soci Benemeriti nominati a coprire una delle Figure sociali statutariamente previste restano automaticamente tali sino a scadenza del mandato.

    In Assemblea dei Soci, i Soci Benemeriti hanno la possibilità di dichiararsi a fini consultivi, possono concorrere alla nomina di Proboviro o di Revisore ma non possono essere nominati Consiglieri.

    I Soci Benemeriti pur essendo esentati dal pagamento della quota associativa possono usufruire di tutti i servizi associativi e far parte di Gruppi di Lavoro.

    I Soci Benemeriti possono assumere la carica di Presidente se chiamati all’unanimità dal Consiglio Direttivo.

  4. Tutti i Soci di qualsiasi ordine e/o grado ed i loro rappresentanti, delegati o mandatari presso APPICE accettano e si impegnano ad osservare le direttive dello Statuto e Allegati nonché tutte le disposizioni emanate dagli Organi sociali.

Art. 7 – RECESSO ed ESCLUSIONE DEGLI ASSOCIATI

  1. I Soci possono recedere dall’Associazione decorsi 18 mesi dalla data di accettazione della domanda di iscrizione. Il recesso dal contratto associativo obbliga contestualmente il Socio al saldo di tutte le Quote associative eventualmente in sospeso.La dichiarazione di recesso, indirizzata al Presidente APPICE presso i recapiti dell’Associazione, deve essere inoltrata per iscritto, in forma cartacea o digitale, purché con contestuale richiesta di conferma di ricevuta valida ai fini legali.Il recesso ha effetto con lo scadere dell’anno solare in corso, purché sia presentato prima del 1° novembre. Nulla ricevendo l’iscrizione si intende tacitamente rinnovata di anno in anno.
  2. L’esclusione di un Socio può essere deliberata dal Consiglio Direttivo dopo un primo richiamo scritto per:

    • gravi atti contrari agli interessi associativi
    • mancato pagamento in toto o parte della Quota associativa annuale protratto oltre il 31 dicembre

    L’esclusione deve essere motivata per iscritto e il Socio può, entro 20 giorni lavorativi, chiedere un incontro con i Probiviri, se in carica, o chi ne fa le veci. Le giustificazioni del Socio, verbalizzate e sottoscritte, saranno riportate al Consiglio Direttivo al fine di un suo possibile recupero quale Socio APPICE.

  3. E’ automaticamente escluso il Socio di qualsiasi ordine o grado che abbia cessato l’attività, sia stato dichiarato fallito, sia sottoposto a procedimenti concorsuali o, comunque, non abbia più i requisiti necessari per l’iscrizione.
  4. I Soci esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere all’Associazione, restano obbligati al saldo di tutte le Quote associative in sospeso o comunque arretrate, incluso il contributo relativo all’anno in cui viene comunicata l’esclusione o la cessazione dalla posizione di associato.
  5. I rappresentanti, delegati o mandatari di Soci dimissionari o esclusi decadono contestualmente da ogni eventuale carica o posizione sociale.

Art. 8 – QUOTE ASSOCIATIVE e CONTRIBUTI STRAORDINARI

  1. La Quota associativa è determinata, di anno in anno dal Consiglio Direttivo, su proposta del Tesoriere. Ai fini della sua determinazione il Consiglio Direttivo potrà fare riferimento alle diverse categorie di associati ed eventualmente diversificare le Quote secondo fatturato, numero addetti o criteri basati sul numero e/o la qualità delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica effettivamente possedute o gestite dal Socio.
  2. La Quota associativa dell’anno di gestione a seguire deve essere determinata dal Consiglio Direttivo in tempo utile per essere comunicata ai Soci prima del 30 ottobre dell’anno di corrente gestione.
  3. La Quota associativa annuale si intende dal 1° Gennaio al 31 Dicembre ed è rinnovata annualmente.
  4. I Soci hanno l’obbligo di rimettere annualmente l’importo della Quota associativa nei modi, tempi e forme come definite dal Consiglio Direttivo e rese note dal Tesoriere. Mancando il versamento della Quota associativa oltre i 30 gg. dalle modalità indicate per il pagamento, il Consiglio Direttivo mette in mora i Soci inadempienti e ne sospende i diritti.
  5. Mancando, entro 30 giorni, risposta adeguata dal Socio inadempiente, messo in mora con avviso scritto, il Consiglio Direttivo dispone le modalità di recupero del credito.
  6. In mancanza di saldo di quanto dovuto, entro il 31 dicembre, i Soci inadempienti saranno dichiarati decaduti dalla posizione di associato. I rappresentanti, delegati o mandatari di detti associati decadono contestualmente da ogni eventuale carica o posizione sociale.

Art. 9 – ORGANI SOCIALI di GESTIONE

  1. Gli Organi sociali di gestione, meglio definiti negli allegati sotto elencati parte integrante del Statuto APPICE, sono rappresentati da:

    • Allegato 01 – Assemblea dei Soci alla quale spetta indicare, di anno in anno, le politiche, gli scopi e le finalità da attuare con priorità.
    • Allegato 02 – Consiglio Direttivo al quale spetta indicare i tempi e i modi più opportuni per il conseguimento delle politiche, degli scopi e delle finalità individuate dall’Assemblea dei Soci nonché indicarne, di massima, i singoli budget di spesa.
    • Allegato 03 – Comitato Esecutivo al quale spetta attuare, in dettaglio e secondo budget, quanto disposto dal Consiglio Direttivo.
    • Allegato 04 – Gruppi di Lavoro costituiti in autogestione da Soci con la finalità di sviluppare significative tematiche di settore e/o con lo scopo di generare know-how e scambio di esperienze.
  2. Gli Organi sociali di gestione di cui all’allegato 01, allegato 02, allegato 03, potranno avvalersi di collaboratori di segreteria, professionisti e consulenti individuati dal Comitato Esecutivo e retribuiti in forme e modi che il Consiglio Direttivo definirà secondo necessità.

Art. 10 – ORGANI SOCIALI di CONTROLLO

  1. I membri degli Organi sociali di controllo, come meglio definiti negli allegati sotto elencati parte integrante dello Statuto APPICE, sono nominati dall’Assemblea dei Soci nelle forme e nei modi di cui a:

    • Allegato 05 – Collegio dei Probiviri con funzioni di vigilanza della corretta applicazione delle norme statutarie e delle deliberazioni sociali.
    • Allegato 06 – Collegio dei Revisori con funzioni di controllo sul rispetto delle prassi amministrative e tributarie.

Art. 11 – FIGURE SOCIALI

Le Figure sociali, meglio definite negli allegati sotto elencati parte integrante dello Statuto APpICE, e nominate dal Consiglio Direttivo, sono:

  • Allegato 07 – Presidente è individuato tra i Consiglieri o, in alternativa, tra i Soci Benemeriti nelle forme e nei modi di cui agli Allegati
  • Allegato 08 – Vicepresidenti sono individuati tra i Consiglieri nelle forme e nei modi di cui agli Allegati
  • Allegato 09 – Tesoriere è individuato tra i Consiglieri nelle forme e nei modi di cui agli Allegati
  1. Le attività statutarie di cui alle Figure sociali sono svolte a titolo non oneroso. Tutti i rimborsi spese per missioni deliberate dal Consiglio Direttivo sono dovute se preventivamente autorizzate dal Comitato Esecutivo all’unanimità.
  2. Tutte le Figure sociali si impegnano a svolgere il proprio mandato rifuggendo da situazioni che ne limitino l’indipendenza o la lealtà verso l’Associazione che si proclama apolitica, aconfessionale, apartitica e che non persegue scopi o finalità di lucro.
  3. Tutte le Figure sociali si impegnano a rappresentare la categoria dei Piccoli Proprietari di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica dinnanzi agli organismi governativi deputati a formulare scelte economiche e fiscali che interessano il settore, nonché a collaborare fattivamente con le Istituzioni e il Mercato perché siano attuate determinazioni coerenti alla soluzione delle diverse problematiche che la Categoria esprime.
  4. Tutti coloro che, investiti di una Figura sociale, non intervengano alle riunioni sociali statutariamente previste per tre volte consecutive decadono dalla carica e dovranno essere sostituiti.

Art. 12 – FIGURE SOCIALI di SEGRETERIA e GESTIONE

  1. APPICE può dotarsi di una struttura di segreteria e gestione, anche in outsourcing, composta da uno o più collaboratori retribuiti nelle forme e nei modi previsti dallo Statuto e Allegati, regolati dal Consiglio Direttivo e definiti dal Comitato Esecutivo.
  2. Figure principali della struttura di segreteria e gestione sono in APPICE:

    • il Segretario generale incaricato dal Consiglio Direttivo su proposta di uno dei membri del Comitato Esecutivo che ne indica al contempo retribuzioni e modalità di collaborazione.
    • l’Addetto alle tecnologie informatiche incaricato dal Consiglio Direttivo su proposta di uno dei membri del Comitato Esecutivo che ne indica al contempo retribuzioni e modalità di collaborazione.

    Le Figure di Segretario generale e di Addetto alle tecnologie informatiche possono essere assunte da un unico collaboratore. Il Segretario Generale Il Segretario generale è innanzitutto una figura capace di assistere i Soci nella loro attività e i diversi Organi sociali nell’espletamento del loro mandato, in particolare, è responsabile:

    • del personale di segreteria, ne gestisce le funzioni e ne propone al Presidente le qualifiche
    • della conservazione dei libri e documenti sociali
    • del regolare funzionamento delle attività presso la sede sociale
    • del coordinamento degli eventi fuori sede
    • della gestione della corrispondenza in forma cartacea e digitale

    Il Segretario Generale, se invitato e senza diritto di voto, partecipa alle riunioni dei diversi Organi sociali.

    In mancanza di nomina del Segretario Generale, le funzioni statutariamente attribuite alla Figura sono assunte, a titolo non oneroso, da Soci che accettano specifici incarichi a loro affidati dal Presidente di APPICE. L’Addetto alle tecnologie informatiche L’Addetto alle tecnologie informatiche è una figura che racchiude competenze e conoscenze trasversali nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e, in particolare, in grado di:

    • usare i principali sistemi in uso per il business e le presentazioni multimediali
    • aggiornare database e siti internet
    • gestire dati e posta elettronica
    • organizzare videoconferenze e webinar
    • installare sistemi operativi e applicazioni su mezzi informatici
    • implementare i software in base a specifiche esigenze
    • provvedere alla manutenzione hardware e software
    • curare l’armonizzazione di funzionamento e di servizio di sottosistemi
    • eseguire le procedure di sicurezza e di backup
    • assistere i Soci nell’accesso ai sistemi informatici dell’Associazione

    In mancanza di nomina dell’Addetto alle tecnologie informatiche, le funzioni statutariamente attribuite alla Figura sono assunte, a titolo non oneroso, da Soci che accettano specifici incarichi a loro affidati dal Presidente APPICE.

Art. 13 – LOGO e MOTTI

  1. APPICE intende dotarsi di un Logo sociale e, nel contempo, di individuale Motti che promuovano l’Associazione, la Categoria e l’attività dei Soci.
  2. I modi e le forme di utilizzo del Logo sociale e dei Motti sono definite secondo quanto alle delibere del Consiglio Direttivo.
  3. I Soci hanno l’obbligo di prendere visione di tali modalità e forme e di attenersi scrupolosamente ad esse.
  4. Ogni membro del Comitato Esecutivo ha l’onere di verificare la correttezza degli utilizzi del Logo sociale e dei Motti ma è il Presidente APPICE che richiama i Soci che ne abusano.

Art. 14 – MARCHI di QUALITA’ e RICONOSCIMENTI di ESPERIENZA

  1. APPICE, con delibera dell’Assemblea dei Soci, può dotarsi di uno o più Marchi di Qualità e di uno o più Riconoscimenti di Esperienza. – Il Marchio di Qualità attesta l’autenticità e l’origine dei prodotti/servizi che contraddistingue. – Il Riconoscimento di Esperienza attesta le conoscenze tecniche e l’abilità professionale delle persone fisiche che a diverso titolo rappresentano o collaborano con i Soci.
  2. I modi e le forme di utilizzo dei Marchi di Qualità e dei Riconoscimenti di Esperienza sono definite secondo quanto alle delibere dal Consiglio Direttivo.
  3. I Soci hanno l’obbligo di prendere visione di tali modalità e forme e di attenersi scrupolosamente ad esse.
  4. Ogni membro del Comitato Esecutivo ha l’onere di verificare la correttezza degli utilizzi di Marchi e Riconoscimenti ma è il Presidente che richiama i Soci che ne abusano.

Art. 15 – PATRIMONIO e ATTIVI /DISAVANZI DI GESTIONE

  1. Il patrimonio dell’Associazione è costituito da beni mobili e immobili eventualmente acquisiti nello svolgimento della vita associativa, dai residui attivi di gestione e da ogni altra entrata destinata per sua natura o per deliberazione del Consiglio Direttivo ad incrementare il patrimonio stesso.
  2. Il patrimonio di APPICE rimane indivisibile per tutta la durata dell’Associazione e non si potrà procedere alla distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione, nonché di fondi, riserve o capitale, durante la vita di APPICE, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
  3. I membri del Consiglio Direttivo, in caso di disavanzo nel rendiconto consuntivo annuale, si obbligano a ripianare il debito versando pariteticamente le somme necessarie a riportare il bilancio in pareggio. In mancanza di diversa indicazione, convenuta all’unanimità da tutti i Consiglieri, tali somme verranno registrate a bilancio come elargizioni liberali una tantum da versarsi entro e non oltre il 28 febbraio dell’anno di gestione a seguire quella in cui si è maturato un disavanzo.

Art. 16 – SCIOGLIMENTO e LIQUIDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

  1. Lo scioglimento di APPICE deve essere deliberato da un’apposita Assemblea Speciale di scioglimento nelle forme e nei modi di cui agli Allegati, parte integrante del presente Statuto.
  2. Qualora l’Assemblea Speciale di scioglimento deliberi la cessazione dell’attività di APPICE il Presidente provvederà a richiedere ai Consiglieri la copertura di un eventuale disavanzo. Nel contempo, sarà nominato un liquidatore nelle forme, nei modi e con i poteri di cui allo Statuto e Allegati.
  3. In caso di rimanenza attiva è fatto obbligo al liquidatore di provvedere a devolvere il disavanzo attivo nei modi, nei tempi e nei termini che l’Assemblea avrà stabilito nella sua deliberazione di scioglimento, salvo diversa destinazione imposta dalla legge alla data vigente o dall’Organismo di Controllo degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’art. 3, comma 190, della Legge 23/12/1996, n° 662 e successive modificazioni.

Art. 17 – VARIE ed EVENTUALI

  1. Per quanto non previsto nel presente Statuto e Allegati si applicano le norme del Codice Civile, con particolare riferimento al capo 3 del titolo 2 del libro primo e successive modificazioni, nonché quelle di altre eventuali leggi vigenti riferibili al settore, nonché ai principi generali del diritto.
  2. Eventuali controversie circa l’interpretazione del presente Statuto e Allegati non risolte dagli Organi sociali preposti potranno essere sottoposte ad arbitrato nei tempi e nei modi di cui alle disposizioni della Camera di Commercio di Milano.
  3. Per ogni ulteriore controversia si elegge, sino da ora, competente il Foro di Milano.

ALLEGATO 01: ASSEMBLEA DEI SOCI

  1. L’Assemblea dei Soci può essere convocata in forma Ordinaria o Straordinaria. L’avviso di convocazione dovrà contenere l’indicazione del luogo, giorno ed ora della riunione e la puntuale elencazione degli argomenti da trattare.
  2. Le adunanze delle Assemblee dei Soci sono presiedute dal Presidente APPICE o, in mancanza, dal Vicepresidente Vicario o, in mancanza, dal Tesoriere. Chi presiede è coadiuvato da due Scrutatori scelti a maggioranza semplice tra i presenti con diritto al voto e da un Segretario verbalizzatore individuato anche tra i Soci Benemeriti o anche tra collaboratori esterni. Al termine dell’Assemblea, il verbale contestualmente redatto è sottoscritto dal Presidente dell’Assemblea, dal Segretario verbalizzatore e dai due Soci Scrutatori.
  3. L’Assemblea dei Soci è composta dai rappresentanti dei Soci Fondatori e dei Soci Ordinari in regola con il pagamento delle quote associative dell’anno corrente sempreché non vi siano in corso provvedimenti disciplinari di esclusione di cui allo Statuto e Allegati.
  4. Nelle Assemblee dei Soci ogni rappresentante dei Soci Fondatori e dei Soci Ordinari ha diritto ad un voto. Detti rappresentanti possono, inoltre, essere mandatari di un massimo di altri due Soci, con diritto di voto, purché supportati da deleghe scritte fatte pervenire al Presidente APPICE, o a chi ne fa le veci, prima dell’inizio dell’Assemblea dei Soci.
  5. I Soci Benemeriti possono partecipare alle Assemblee dei Soci ma solo con la possibilità di dichiararsi a fini consultivi e non possono essere conteggiati nelle votazioni né avere deleghe da Soci terzi.
  6. Al Presidente dell’Assemblea spetta il compito di far verificare dal Segretario verbalizzatore e dagli Scrutatori i reali poteri dei presenti e di assicurare il regolare svolgimento dell’adunanza assembleare.
  7. In prima convocazione l’Assemblea dei Soci, Ordinaria o Straordinaria, è valida se presenti o rappresentati con delega almeno la metà più uno dei Soci aventi diritto di voto.
  8. In seconda convocazione l’Assemblea dei Soci, Ordinaria o Straordinaria, è valida qualunque sia il numero degli aventi diritto di voto presenti o rappresentati con delega.
  9. Durante l’Assemblea dei Soci le votazioni sono palesi e per alzata di mano, salvo che per l’elezione di persone fisiche a Figure sociali che, secondo necessità, possono avvenire per iscritto su apposite schede predisposte dal Presidente o da chi ne fa le veci.
  10. Qualora necessario, al termine delle votazioni, gli Scrutatori, unitamente al Segretario verbalizzatore, procedono alla conta delle mani o allo spoglio delle schede. In caso di controversa interpretazione tra gli Scrutatori prevale il parere del Segretario verbalizzatore che ha anche l’incarico di informare il Presidente dell’Assemblea dei Soci sui risultati finali che sono da quest’ultimo immediatamente resi noti all’Assemblea stessa.
  11. Si ritiene validamente costituita, anche senza preventiva convocazione, un’Assemblea dei Soci, Ordinaria o Straordinaria, in cui sia presente la totalità dei Soci con diritto di voto.

Assemblea Ordinaria L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata dal Presidente APPICE o, in sua assenza, dal Vicepresidente Vicario o, in mancanza, dal Tesoriere per l’approvazione del Rendiconto consuntivo e del Budget per la gestione a seguire e, se del caso, per l’elezione delle cariche sociali.

L’obbligo di chiusura degli esercizi sociali al 31 Dicembre di ogni anno impone che l’Assemblea dei Soci abbia luogo almeno una volta all’anno entro il 30 giugno successivo.

Gli avvisi di convocazione Ordinaria dell’Assemblea dei Soci devono essere accompagnati dall’Ordine del giorno. La convocazione è esposta nella Sede sociale, evidenziata nel Sito internet dell’APPICE e trasmessa ai Soci Fondatori e Ordinari a mezzo posta ordinaria, fax, e-mail o altro sistema elettronico di messaggistica almeno 10 giorni lavorativi prima della data di prima convocazione dell’Assemblea stessa.

Spetta all’Assemblea dei Soci, convocata in forma Ordinaria, discutere ed approvare:

  • la relazione annuale del Presidente APPICE o, in assenza, di uno dei Vicepresidenti
  • il rendiconto consuntivo, economico e finanziario, presentato dal Tesoriere o, in assenza, da uno dei Vicepresidenti
  • il budget di spesa per la gestione a seguire presentato dal Tesoriere o, in assenza, da uno dei Vicepresidenti
  • eventuali norme comportamentali indicate dal Consiglio Direttivo
  • le politiche sociali e le priorità gestionali da attuare nelle gestioni a seguire
  • gli scopi e le finalità di particolare urgenza e importanza
  • l’istituzione di marchi di qualità e dei riconoscimenti d’esperienza
  • qualsiasi altro argomento eventualmente posto all’Ordine del giorno

Spetta altresì all’Assemblea dei Soci in convocazione Ordinaria nominare, ogni quattro anni,:

  • i membri nominati del Consiglio Direttivo
  • i membri del Collegio dei Probiviri, secondo candidature e necessità
  • i membri del Collegio dei Revisori, secondo candidature e necessità

Nelle Assemblee dei Soci, convocate in forma Ordinaria, le deliberazioni vengono approvate se votate a maggioranza semplice dei Soci fisicamente rappresentati o rappresentati per delega.

Il Presidente o chi ne fa le veci, è tenuto a convocare un’Assemblea Ordinaria dei Soci in qualsiasi momento dell’anno se ne fanno richiesta, motivata e con Ordine del giorno specifico, almeno un sesto dei Soci Fondatori e/o Soci Ordinari. Assemblea Straordinaria L’Assemblea Straordinaria dei Soci è convocata dal Presidente APPICE o, in sua assenza, dal Vicepresidente Vicario o, in mancanza, dal Tesoriere, per l’approvazione di attività di straordinaria amministrazione e per modifiche allo Statuto e Allegati.

L’Assemblea dei Soci, in convocazione Straordinaria, è convocata su richiesta di almeno la metà dei componenti del Consiglio Direttivo in carica o di un quarto dei Soci con diritto di voto.

Gli avvisi di convocazione Straordinaria dell’Assemblea dei Soci, con l’Ordine del giorno, dovranno essere inviati ai Soci in forma cartacea o digitale, purché con contestuale richiesta di conferma di ricevuta valida ai fini legali, almeno 15 giorni lavorativi prima della data di prima convocazione dell’Assemblea dei Soci.

Spetta all’Assemblea dei Soci, in convocazione Straordinaria, discutere ed approvare,:

  • modifiche allo Statuto
  • l’eventuale decadenza, prima del termine, dei membri eletti del Consiglio Direttivo
  • l’eventuale decadenza, prima del termine, del Collegio dei Probiviri
  • l’eventuale decadenza, prima del termine, del Collegio dei Revisori
  • accordi di accorpamento, fusione o incorporazione con altra associazione
  • l’opportunità di acquisire la natura di ente commerciale
  • qualsiasi altro argomento di carattere straordinario posto all’Ordine del giorno

Nelle Assemblee dei Soci, convocate in forma Straordinaria, le deliberazioni vengono approvate se votate a maggioranza da almeno i tre quinti dei Soci fisicamente presenti o rappresentati per delega.

Se durante un’Assemblea dei Soci, convocata in forma Straordinaria, vengano posti all’Ordine del giorno punti solitamente discussi in Assemblea Ordinaria gli stessi possono essere e approvati a maggioranza semplice.

Assemblea Speciale di scioglimento L’Assemblea Speciale di scioglimento è un’Assemblea dei Soci, convocata in forma Straordinaria, con all’Ordine del giorno la proposta di scioglimento di APPICE e con la sola prima data di convocazione.

La proposta di scioglimento dell’Associazione è comunicata ai tutti i Soci dal Presidente APPICE, o da chi ne fa le veci, su richiesta della maggioranza dei Soci Fondatori o su richiesta unanime del Consiglio Direttivo.

La proposta di scioglimento deve essere approvata con la maggioranza dei nove decimi di tutti i Soci aventi diritto al voto

I rappresentanti legali dei Soci che si dichiarano impossibilitati ad intervenire di persona in un’Assemblea Speciale di scioglimento non possono delegare a terzi il voto che dovrà essere preventivamente espresso in forma cartacea o digitale, purché con contestuale richiesta di conferma di ricevuta valida ai fini legali.

Qualora chi presiede l’Assemblea Speciale di scioglimento constati la volontà dei Soci di cessare l’attività di APpICE invita i rappresentanti dei Soci fisicamente presenti a nominare un liquidatore, individuato anche tra i Soci Benemeriti o terzi esterni, incaricato di destinare i beni sociali conformemente a quanto indicato nello Statuto APPICE e previsto dalla normativa alla data di scioglimento o dall’Organismo di Controllo degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’art. 3, comma 190, della Legge 23/12/1996, n° 662 e successive modificazioni.

ALLEGATO 02: IL CONSIGLIO DIRETTIVO

  1. Ai sensi dello Statuto APPICE e Allegati spetta al Consiglio Direttivo indicare i tempi e i modi più opportuni per il conseguimento delle politiche, degli scopi e delle finalità individuate, di anno in anno, dall’Assemblea dei Soci nonché indicare, di massima, un budget di spesa per ogni attività deliberata.
  2. Il Consiglio Direttivo si riunisce presso la Sede sociale o in altro luogo individuato dal Presidente o da chi ne fa le veci.
  3. Il Consiglio Direttivo è formato come minimo da 7 membri permanenti e/o nominati sino ad un massimo di 15 membri con diritto di voto.

    • sono membri permanenti del Consiglio Direttivo i rappresentanti legali dei Soci Fondatori di APPICE, salvo rinuncia scritta.
    • sono membri nominati i rappresentanti legali dei Soci Ordinari eletti Consiglieri dall’Assemblea dei Soci.
  4. I membri nominati restano in carica 4 anni dalla nomina e possono essere rinominati per più mandati anche consecutivi.
  5. In Consiglio Direttivo i membri, permanenti o nominati, hanno gli stessi diritti e doveri. Il loro voto ha valore paritetico e ognuno assume pariteticamente l’onere di ripianare, di anno in anno, eventuali disavanzi di gestione.
  6. Il Consiglio Direttivo è regolarmente riunito e può deliberare se sono presenti in proprio almeno la metà più uno degli aventi diritto di voto.
  7. Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza dei presenti, prevalendo a parità di voti quello del Presidente (se non consultivo) o, in mancanza/alternativa, del Vicepresidente Vicario o, in mancanza, del Tesoriere.
  8. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in mancanza, del Vicepresidente Vicario o, in mancanza, dal Tesoriere.
  9. I Consiglieri non possono delegare il proprio diritto di voto a terzi.
  10. Del Consiglio Direttivo fanno parte, se in carica e con la sola facoltà di parere consultivo, il Presidente del Collegio dei Probiviri, o il Proboviro unico e il Presidente del Collegio dei Revisori o, il Revisore unico.
  11. Si ritiene comunque validamente convocato qualsiasi incontro nel quale siano presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo.

Decadimento e Cooptazione di membri del Consiglio Direttivo Oltre che per dimissioni, il Consigliere decade qualora il Socio che egli rappresenta cessi di far parte dell’Associazione, oppure qualora il Consigliere cessi di rappresentarlo.

I membri eletti che senza giustificazione valida siano assenti alle riunioni di Consiglio per tre sedute consecutive, decadono automaticamente dalla posizione di Consigliere, per negligenza.

Qualora, durante il quadriennio di nomina, alcuni membri eletti lascino l’incarico per dimissioni o negligenza il Comitato Esecutivo potrà provvedere al reintegro cooptando i primi non eletti o, in mancanza, cooptando altri rappresentanti legali di Soci Ordinari che rimarranno in carica sino al decadimento temporale del Consiglio Direttivo.

Qualora il Consiglio malgrado i tentativi di cooptazione venga ad essere ridotto a meno di 7 membri, permanenti o nominati, si dovranno indire, in concomitanza con la prima Assemblea dei Soci, nuove elezioni.

Attribuzioni del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo elegge il Presidente di APPICE tra coloro che, indicati da un Consigliere, si dichiarano disposti ad assumere l’onere di rappresentare l’Associazione nei tempi e nei modi di cui allo Statuto sociale e Allegati. Nel caso più Consiglieri indichino persone diverse per la carica di Presidente si procederà a una prima votazione e successivamente al ballottaggio dei due candidati più votati.

Il Consiglio Direttivo può scegliere il Presidente APPICE sia tra i propri membri, sia tra i Soci Benemeriti.

Il Presidente APPICE scelto tra i Soci Benemeriti presiederà l’Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo e il Comitato Esecutivo partecipando agli incontri con diritto di voto ai soli fini consultivi.

Il Consiglio Direttivo, su auto candidatura, elegge tra i Consiglieri anche due Vicepresidenti, di cui uno Vicario, e il Tesoriere. Nel caso in cui più persone si propongano per il medesimo incarico si procederà a una prima votazione e, in caso di parità, al ballottaggio dei due candidati più votati.

Il Presidente, i Vicepresidenti e il Tesoriere restano in carica, salvo dimissioni, sino a quando permangono operativi i membri del Consiglio Direttivo che li ha nominati.

Per le attività di segreteria e gestionali il Consiglio Direttivo potrà avvalersi di collaboratori e, in particolare, di un Segretario Generale e di un Addetto alle tecnologie informatiche retribuiti in forme e modi da definirsi secondo necessità.

Per le scelte operative e il raggiungimento di scopi e finalità sociali il Consiglio Direttivo potrà avvalersi di professionisti e consulenti, individuati dal Comitato Esecutivo, e retribuiti in forme e modi da definirsi secondo necessità.

Il Consiglio Direttivo ha tra le attribuzioni istituzionali anche quella di definire la messa in mora e l’esclusione di Soci inadempienti alle disposizioni sancite dallo Statuto e Allegati APPICE o deliberate dagli Organi sociali.

Il Consiglio Direttivo può sospendere o modificare, temporaneamente e comunque non oltre la convocazione di un’Assemblea dei Soci, alcune disposizioni statutarie al solo fine di consentire la continuità gestionale dell’Associazione. Attività del Consiglio Direttivo Spetta al Consiglio Direttivo eseguire gli adempimenti previsti dallo Statuto sociale quali, ad esempio esemplificativo e non esaustivo:

  • approvare la scelta della Sede sociale, su proposta del Comitato Esecutivo
  • eleggere altri domicili speciali per determinati atti o affari, secondo necessità indicate dal Presidente o da chi ne fa le veci
  • istituire sedi secondarie, succursali, filiali e dipendenze in Italia e all’estero, secondo necessità indicate dal Presidente o di chi ne fa le veci
  • indicare i tempi e i modi più opportuni per il conseguimento delle politiche, degli scopi e delle finalità individuate, di anno in anno, dall’Assemblea dei Soci
  • definire, di massima, un budget di spesa per ogni attività deliberata
  • ratificare, approvandone il budget di spesa, le proposte operative formulate dal Comitato Esecutivo
  • individuare specifiche attività finalizzate ad aumentare il numero dei Soci
  • controllare e approvare le domande di associazione
  • conferire le qualifiche di Socio Benemerito
  • programmare l’Assemblea dei Soci
  • definire l’ammontare delle Quote associative su proposta del Tesoriere
  • determinare le regole per il corretto utilizzo del Logo e dei Motti sociali
  • approvare, su proposta del Presidente, Marchi di Qualità e Riconoscimenti di Esperienza
  • condividere con il Collegio dei Probiviri o con chi ne fa le veci, le procedure da attuare nei casi di inadempienza dei Soci
  • sottoporre al Collegio dei Revisori o con chi ne fa le veci, il rendiconto consuntivo e il budget di spesa per la gestione a seguire affinché possa esprimere, prima dall’Assemblea dei Soci, eventuali riserve e/o osservazioni
  • definire eventuali proposte di modifica dello Statuto sociale, nonché elaborare l’eventuale proposta di scioglimento e liquidazione di APPICE

Spetta altresì al Consiglio Direttivo definire collaborazioni individuando, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • incarichi speciali da affidare ai Soci e in particolare agli Associati promotori di Gruppi di Lavoro
  • fornitori, professionisti, consulenti, ecc.
  • collaboratori di segreteria e gestione

I Consiglieri si impegnano a perseguire gli scopi e le finalità di cui allo Statuto e Allegati utilizzando ogni mezzo lecitamente opportuno al fine del raggiungimento degli stessi. Convocazioni e Delibere del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è convocato, almeno due volte all’anno, dal Presidente o, in mancanza, dal Vicepresidente Vicario o, in mancanza, dal Tesoriere.

Il Consiglio Direttivo può essere convocato tutte le volte che il Presidente lo riterrà opportuno ovvero ne facciano richiesta almeno la metà più uno dei Consiglieri in carica.

Gli avvisi di convocazione del Consiglio Direttivo, con l’Ordine del giorno, saranno esposti nella Sede sociale, evidenziati nel Sito internet di APPICE e trasmessi ai Consiglieri via e mail o con altro sistema elettronico di messaggistica.

Durante il Consiglio Direttivo le votazioni sono palesi e per alzata di mano salvo che per l’elezione delle persone fisiche a cariche sociali che, secondo necessità, possono avvenire per iscritto su apposite schede predisposte dal Presidente o da chi ne fa le veci.

Le delibere del Consiglio Direttivo devono essere verbalizzate e rese disponibili, in forma riservata, ai rappresentanti legali di tutti i Soci. Compensi e/o Rimborsi spese La Figura di Consigliere è assunta e svolta a titolo non oneroso.

Eventuali rimborsi spese per missioni specificatamente affidate anche a membri del Consiglio Direttivo al di fuori della provincia di Milano saranno rimborsate solo se messe a budget contestualmente all’incarico dal Consiglio Direttivo e preventivamente autorizzate nel dettaglio, all’unanimità, dal Comitato Esecutivo.

ALLEGATO 03: IL COMITATO ESECUTIVO

  1. Ai sensi dello Statuto APPICE e Allegati spetta ai membri del Comitato Esecutivo attuare, in dettaglio, quanto disposto dal Consiglio Direttivo con particolare riferimento al rispetto dei budget di spesa.
  2. Il Presidente APPICE presiede il Comitato Esecutivo. Se il Presidente è stato scelto tra i Soci Benemeriti parteciperà agli incontri con diritto di voto ai soli fini consultivi.
  3. Il Comitato Esecutivo è composto da:

    • il Presidente
    • i due Vicepresidenti
    • il Tesoriere
  4. Tutti i membri del Comitato Esecutivo hanno voto paritetico. Ognuno svolge prevalentemente le attività e i controlli assegnati alla propria Figura dallo Statuto sociale, ma tutti sono moralmente impegnati a operare secondo gli intenti e finalità concordate e condivise.
  5. Le deliberazioni, nel Comitato Esecutivo, sono prese a maggioranza prevalendo, a parità di voti, quello del Presidente (se non consultivo) o,in alternativa, quello del Vicepresidente Vicario.
  6. Per le attività di segreteria e gestionali il Comitato Esecutivo potrà avvalersi di collaboratori e, in particolare, di un Segretario generale e di un Addetto alle tecnologie informatiche da retribuire in forme e modi definiti dal Consiglio Direttivo.
  7. Per specifiche attività il Comitato Esecutivo potrà avvalersi di consulenti e/o professionisti da retribuire in forme e modi definiti dal Consiglio Direttivo.
  8. I membri del Comitato Esecutivo restano in carica sino a quando permangono operativi i membri del Consiglio Direttivo che li ha nominati.

Attribuzioni del Comitato Esecutivo Il membri del Comitato Esecutivo,oltre ai casi e nelle forme di cui allo Statuto e Allegati, hanno tra le proprie attribuzioni istituzionali anche quelle di:

  • indicare la Sede sociale e altre domiciliazioni, filiali, succursali, etc.
  • operare per il miglioramento delle condizioni di lavoro e vita di tutti i soggetti operanti nel settore
  • sollecitare le competenti Autorità perché siano adottati provvedimenti, norme e disposizioni che garantiscano la sicurezza delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica in genere, nonché l’omologazione degli apparati di servizio e la certificazione delle opere di settore
  • orientare il mercato circa la documentazione necessaria e sufficiente a determinare la sicurezza e l’omologazione delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica
  • verificare l’applicabilità pratica di normative e standard tecnici, anche non cogenti, promuovendo e rafforzando i contatti per lo scambio di informazioni tra associati e tecnici di settore e tra associati ed enti di emanazione nazionali e internazionali
  • proporre, al Consiglio Direttivo, forme di adesione e/o apparentamento con Circoli, Associazioni, Enti e altre Organizzazioni che abbiano scopi e finalità affini ed analoghi
  • proporre attività promozionali, educative e altre iniziative in genere
  • partecipare a riunioni, congressi, fiere e attività di promozione della Categoria e degli associati in genere

I membri del Comitato Esecutivo sono, inoltre, deputati a sviluppare bozze di accordo, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo, con:

  • professionisti e consulenti
  • fornitori di materiali e/o servizi
  • fornitori di energia e di accessi alle Reti di telecomunicazioni
  • banche, istituti di credito e assicurazioni
  • enti certificatori della qualità quali, ad esempi, ISO e SOA

Attività del Comitato Esecutivo Spetta ai membri del Comitato Esecutivo provvedere agli adempimenti previsti dallo Statuto sociale quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo,:

  • promuovere lo scambio di competenze e maestranze
  • generare reciprocità comportamentali
  • condividere modelli contrattuali
  • creare un database delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica di supporto all’attività dei Soci
  • realizzare un sito internet ove promuovere la Categoria ma anche le singole attività degli associati
  • individuare uno standard wireless che consenta una facile interconnessione delle Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica di titolarità dei Soci alle Reti di telecomunicazioni nazionali
  • vagliare consigli e richieste pervenute da Soci

I membri del Comitato Esecutivo si impegnano a perseguire gli scopi e le finalità di cui allo Statuto sociale utilizzando ogni mezzo lecitamente opportuno al fine del raggiungimento degli stessi. Convocazioni e Delibere del Comitato Esecutivo Il Comitato Esecutivo è permanentemente attivo tramite mezzi di telecomunicazione e informatici. Contestualmente, ogni documento o provvedimento di pertinenza, approvato per iscritto all’unanimità dai membri con diritto di voto e ratificato dal Consiglio Direttivo, diviene deliberazione sociale. Il Comitato Esecutivo in seduta convocata è presieduto dal Presidente ed è regolarmente riunito solo se tutti i membri sono presenti.

La presenza fisica dei membri ad uno o più incontri del Comitato Esecutivo può essere richiesta a fronte di uno specifico Ordine del giorno da uno dei suoi membri via mail o con altro sistema elettronico di messaggistica. La seduta del Comitato Esecutivo così convocato deve avvenire al più presto e comunque entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta, salvo diverso accordo all’unanimità.

Si ritiene comunque validamente convocato qualsiasi incontro nel quale siano presenti tutti i membri del Comitato Esecutivo.

Le delibere del Comitato Esecutivo devono essere rese disponibili, in forma riservata, a tutti i membri del Consiglio Direttivo e, se del caso, ratificate e messe a budget. Le deliberazioni del Comitato Esecutivo che non richiedono budget sono automaticamente ratificate se non contestate per iscritto, da almeno un Consigliere, entro 72 ore dalla pubblicizzazione. Compensi e/o Rimborsi spese L’attività statutaria svolta quale Figura di membro del Comitato Esecutivo è assunta e svolta a titolo non oneroso.

Eventuali rimborsi spese per missioni specificatamente affidate a membri del Comitato Esecutivo al di fuori della provincia di Milano saranno rimborsate solo se messe a budget contestualmente all’incarico dal Consiglio Direttivo e preventivamente autorizzate, all’unanimità, dal Comitato Esecutivo stesso.

ALLEGATO 04: GRUPPI di LAVORO

  1. In attuazione dello Statuto e Allegati APPICE l’Associazione incoraggia l’aggregazione di mandatari degli Associati e di Terze parti in Gruppi di Lavoro con la finalità di sviluppare significative tematiche di settore e/o con lo scopo di generare know-how e scambio di esperienze.
  2. L’Associato promotore che intende costituire un Gruppo di Lavoro ne fa richiesta, supportata da almeno altri due Soci, al Presidente APPICE. Allo scopo, predispone un progetto, ne motiva contenuti e finalità, ne individua una facile denominazione di riconoscimento e ne specifica eventuali necessità di accesso ai fondi sociali.
  3. Il Presidente, unitamente agli altri membri del Comitato Esecutivo, esamina il materiale ricevuto e, se non vi sono richieste di fondi o altre preclusioni, ne conferma entro 15 giorni lavorativi l’inizio attività.
  4. Le richieste di costituzione di Gruppi di Lavoro che prevedono l’accesso ai fondi sociali sono poste all’Ordine del giorno del primo Consiglio Direttivo in programma. I Consiglieri possono insindacabilmente rifiutare di finanziare il progetto o richiedere ulteriori informazioni o modificazioni che consentano di meglio valutare la richiesta di fondi.
  5. Il Gruppo di lavoro è condotto e rappresentato, presso gli Organi sociali, le Figure statutarie e le Terze parti, dall’Associato promotore.
  6. Il mandato per la trattazione dei temi oggetto di Gruppi di Lavoro é limitato alle sole attività di disamina e approfondimento, salvo specifiche delibere del Consiglio Direttivo rilasciate a Soci per l’esercizio di compiti e/o missioni esecutive.
  7. L’Associato promotore di un Gruppo di lavoro, ufficialmente costituito, si fa carico di pubblicizzare il progetto presso tutti i Soci e le terze parti potenzialmente interessate al tema trattato perché possano manifestare il proprio interesse e collaborare alle attività del Gruppo.
  8. Tutti coloro che si registrano come membri del Gruppo di lavoro hanno paritetici diritti e doveri secondo un Regolamento che il Gruppo stesso si attribuirà.
  9. Il Gruppo di lavoro ufficialmente istituito deve, entro 180 giorni solari, produrre un elaborato che sintetizzi quanto dibattuto e sviluppato. L’elaborato è sottoposto alla valutazione del Comitato Esecutivo che deciderà sul prosieguo o meno dei lavori del Gruppo. In mancanza di tale documentazione, nei tempi indicati, il Gruppo di lavoro si considera automaticamente sciolto.
  10. L’Associato promotore di un Gruppo di Lavoro ufficialmente costituito, può richiedere al Presidente APPICE un accesso dedicato al sito internet dell’Associazione ove dibattere le tematiche oggetto del lavoro di Gruppo.
  11. In mancanza di assegnazione di fondi sociali i membri del Gruppo dovranno provvedere personalmente al materiale di cancelleria e alle attività di segreteria, nonché a coprire le eventuali spese che la gestione del Gruppo di lavoro potrebbe comportare.

ALLEGATO 05: IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI

  1. Ai sensi dello Statuto e Allegati APPICE la nomina di un Collegio dei Probiviri è facoltativa e interdipendente dalle dimensioni assunte dall’Associazione. Se del caso, convocando l’Assemblea dei Soci chiamata all’elezione dei Probiviri, il Presidente APpICE invita tutti gli associati a far pervenire eventuali candidature in tempo utile perché siano valutate dall’Assemblea.
  2. Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri effettivi e due supplenti e la Figura di Proboviro può essere assunta sia da mandatari, anche terzi, di Soci Fondatori, sia di Soci Ordinari, nonché di Soci Benemeriti.
  3. I membri del Collegio restano in carica per 3 anni e sono rieleggibili per più mandati anche consecutivi, senza limiti di mandato.
  4. Venendo meno per qualsiasi causa uno o più componenti del Collegio, questi sono sostituiti dai Probiviri supplenti. I Probiviri supplenti subentrano agli effettivi in ordine di età.
  5. Il Collegio dei Probiviri nomina tra i suoi componenti un Presidente.
  6. In caso di insufficienti candidature, il Collegio può essere costituito da un solo membro che, nel caso, assume la figura di:

    • Proboviro unico che può essere candidato anche tra persone esterne all’Associazione, purché laureato e con decennale esperienza di direzione di associazioni e enti del terzo stato.
  7. Nel caso si debba ricorrere al Proboviro unico, l’Assemblea dei Soci ne demanda la nomina all’occorrenza, al Consiglio Direttivo
  8. La Figura di Proboviro è incompatibile con quella di altre Figure sociali.
  9. L’attività statutaria di Proboviro, svolta da Soci, è a titolo non oneroso e non sono previsti rimborsi spese se non addebitati caso per caso ai Soci in controversia. Il Proboviro unico individuato come sopra può essere retribuito su delibera del Consiglio Direttivo
  10. I membri del Collegio dei Probiviri e/o il Proboviro unico decadono dalla posizione oltre che per dimissioni, per disposizione dell’Assemblea dei Soci o per motivi che rendano incompatibile la permanenza in carica.

Attribuzioni statutarie per Controversie Istituzionali I Probiviri vigilano sulla corretta applicazione del presente Statuto e sul regolare svolgimento della vita associativa con particolare riferimento alle convocazioni e alle attività degli Organi sociali di gestione.

In caso di riscontrate irregolarità, il Presidente dei Probiviri o il Proboviro unico possono richiedere la convocazione, entro 20 giorni lavorativi, di un Consiglio Direttivo al fine di valutare i provvedimenti del caso.

L’interpretazione del presente Statuto e di ogni altra norma regolatrice di APPICE è di esclusiva competenza dei Probiviri o Proboviro unico.

I Probiviri o il Proboviro unico sono in titolo di pronunciarsi in tutti i casi previsti dal presente Statuto e dai regolamenti di esecuzione secondo le modalità e con gli effetti all’uopo stabiliti.

Il parere dei Probiviri, come verbalizzato e sottoscritto, è parte integrante delle deliberazioni sociali. Attribuzioni statutarie per Controversie tra Soci Il Collegio dei Probiviri o il Proboviro unico possono essere chiamati ad esprimere lodo arbitrale nelle controversie tra Soci se entrambe le parti lo richiedono per un’amichevole composizione.

Caso per caso, il Collegio dei Probiviri o il Proboviro unico stabiliscono le regole procedurali ed i mezzi istruttori da adottare per risolvere la controversia sotto giudizio avendo il più ampio potere istruttorio.

Caso per caso, il Collegio dei Probiviri o il Proboviro unico stimano le eventuali spese di giudizio che dovranno essere pariteticamente anticipate dai Soci richiedenti il lodo e poste in un fondo eventualmente restituibile.

Il lodo arbitrale è espresso entro 30 giorni lavorativi dalla data in cui si è avviato l’esame della controversia. Tale termine è prorogabile fino ad un massimo di ulteriori 10 giorni lavorativi. Il lodo è comunicato alle parti interessate e al Presidente di APPICE.

Nelle controversie tra Soci il Collegio dei Probiviri o il Proboviro unico esprimono il lodo in via informale e le decisioni assumono natura di arbitrato irrituale.

Nel caso in cui l’Assemblea dei Soci, per mancanza di candidature o per altre motivazioni, non abbia ritenuto di nominare il Collegio dei Probiviri, né sia stato nominato un Proboviro unico dal Consiglio Direttivo, le attribuzioni statutarie saranno espletate:

  • per Controversie Istituzionali, dal Comitato Esecutivo che esprimerà parere entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta
  • per Controversie tra Soci, dal Comitato Esecutivo che tenterà, entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta, una amichevole composizione

Tutte le Controversie devono essere portate all’attenzione del Presidente APPICE e motivate per iscritto.

ALLEGATO 06: IL COLLEGIO dei REVISORI

  1. Ai sensi dello Statuto e Allegati APPICE l’Assemblea dei Soci, se lo reputa necessario in considerazione delle dimensioni assunte dall’Associazione, elegge il Collegio dei Revisori. Nel caso, convocando l’Assemblea dei Soci chiamata all’elezione, il Presidente APPICE invita tutti gli associati a far pervenire eventuali candidature in tempo utile perché siano valutate dall’Assemblea.
  2. Il Collegio dei Revisori è generalmente composto da tre membri effettivi e due supplenti e la Figura di Revisore può essere assunta sia da mandatari, anche terzi, di Soci Fondatori, sia di Soci Ordinari, nonché di Soci Benemeriti.
  3. I membri del Collegio dei Revisori restano in carica per 3 anni e sono rieleggibili per più mandati anche consecutivi, senza limiti di mandato.
  4. Venendo meno per qualsiasi causa uno o più componenti del Collegio dei Revisori, questi sono sostituiti dai Revisori supplenti. I Revisori supplenti subentrano agli effettivi in ordine di età.
  5. Il Collegio dei Revisori nomina tra i suoi componenti un Presidente.
  6. In caso di insufficienti candidature, il Collegio dei Revisori può essere sostituito da un solo membro che, nel caso, assume la figura di:

    • Revisore unico che può essere candidato anche tra persone esterne all’Associazione, purché iscritto all’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili.
  7. Nel caso si debba ricorrere al Revisore unico, l’Assemblea dei Soci ne demanda la nomina all’occorrenza, al Consiglio Direttivo
  8. La carica di Revisore è incompatibile con quella di altre Figure sociali.
  9. L’attività statutaria di Revisore, svolta da Soci, è a titolo non oneroso e non sono previsti rimborsi spese. Il Revisore unico individuato tra i Commercialisti ed Esperti Contabili può essere retribuito su delibera del Consiglio Direttivo.
  10. I membri del Collegio dei Revisori e/o il Revisore unico decadono dalla posizione oltre che per dimissioni, per disposizione dell’Assemblea dei Soci o per motivi che rendano incompatibile la permanenza in carica.

Attribuzioni statutarie Il Collegio dei Revisori vigila sulla gestione dell’Associazione e, a titolo indicativo e non esaustivo, sulla correttezza:

  • della tenuta dei libri sociali
  • della verbalizzazione di incontri e riunioni
  • della tenuta della contabilità ordinaria
  • delle deliberazioni per attività di straordinaria amministrazione
  • della compatibilità delle deliberazioni sociali con leggi e norme cogenti

Il rendiconto consuntivo e il budget per la gestione successiva devono pervenire al Collegio dei Revisori in tempo utile per una disamina e per la stesura di una redazione di merito da far pervenire al Consiglio Direttivo per l’approvazione prima dell’Assemblea dei Soci.

In caso di riscontrate irregolarità il Presidente dei Revisori o il Revisore unico possono richiedere la convocazione, entro 20 giorni lavorativi, di un Consiglio Direttivo al fine di valutare i provvedimenti del caso.

Il Collegio dei Revisori è in titolo di pronunciarsi in tutti i casi previsti dal presente Statuto secondo le modalità e con gli effetti all’uopo stabiliti ed esprime parere consultivo su tutte le decisioni degli altri Organi sociali.

Il parere dei Revisori, verbalizzato dal loro Presidente o dal Revisore unico, sono parte integrante delle deliberazioni sociali.

Nel caso in cui l’Assemblea dei Soci, per mancanza di candidature o per altre motivazioni, non abbia ritenuto di nominare il Collegio dei Revisori, né sia stato nominato un Revisore unico dal Consiglio Direttivo, le attribuzioni statutarie saranno espletate dal Presidente APPICE.

ALLEGATO 07: IL PRESIDENTE

  1. Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo tra i Consiglieri o tra i Soci Benemeriti.
  2. Il Presidente, salvo dimissioni, resta in carica sino al rinnovo del Consiglio Direttivo che lo ha nominato ed è rieleggibile per più mandati anche consecutivi. In caso di dimissioni prima della fine del mandato, il Consiglio Direttivo provvede entro 30 giorni lavorativi ad eleggere un nuovo Presidente. Nel frattempo, le attribuzioni statutarie attribuite alla Figura di Presidente verranno assunte dal Vicepresidente Vicario o, in mancanza, dal Tesoriere.
  3. Il Presidente può delegare o condividere alcune delle proprie attribuzioni statutarie solo ad altro membro del Comitato Esecutivo.
  4. Il Presidente, nei casi di motivata e comprovata urgenza può esercitare i poteri affidati statutariamente ad altro Organo sociale o Figura sociale riferendo al più presto sul caso per le opportune ratifiche da parte del Consiglio Direttivo.

Attribuzioni del Presidente Il Presidente, oltre ai casi e nelle forme di cui allo Statuto e Allegati, e oltre a presiedere le Assemblee dei Soci, Il Consiglio Direttivo e il Comitato Esecutivo ha tra le proprie attribuzioni istituzionali anche quelle di:

  • rappresentare legalmente l’Associazione
  • rilasciare mandati “ad lites” e “ad negotia”
  • tutelare gli interessi economici, professionali e morali dei Soci
  • contrastare posizioni di privilegio, monopolio e ogni altra situazione di abuso
  • rappresentare gli associati presso le Istituzioni e il Mercato al fine di tutelarne le idee, i diritti e gli interessi
  • patrocinare eventi ed incontri finalizzati al raggiungimento degli scopi sociali

Attività del Presidente Il principale compito operativo del Presidente è quello di rappresentare le istanze di Categoria alle Istituzioni e al Mercato. Per questo è necessario che egli sia sempre attivo nel ruolo cogliendo ogni possibile occasione per promuovere APPICE e le attività dei Piccoli Proprietari di Infrastrutture per la Comunicazione Elettronica.

Il Presidente potrà affidare mandati temporanei per coprire attribuzioni statutarie di competenza di Figure sociali, incluse le funzioni statutariamente attribuite alla Figura del Segretario generale e/o dell’Addetto alle tecnologie informatiche, qualora tali figure risultino vacanti.

Il Presidente inoltre potrà assumere mandati speciali su incarico degli Organi sociali di gestione.

ALLEGATO 08: I VICEPRESIDENTI

  1. I Vicepresidenti sono nominati dal Consiglio Direttivo tra i Consiglieri in carica.
  2. I Vicepresidenti, salvo dimissioni, restano in carica sino al rinnovo del Consiglio Direttivo che li ha nominati e sono rieleggibili per più mandati anche consecutivi.
  3. I Vicepresidenti possono delegare, o condividere, alcune delle proprie attribuzioni statutarie solo ad altro membro del Comitato Esecutivo.
  4. I Vicepresidenti, nei casi di motivata e comprovata urgenza possono esercitare i poteri affidati statutariamente ad altro Organo sociale o Figura sociale riferendo al più presto sul caso per le opportune ratifiche da parte del Consiglio Direttivo.

Attribuzioni del Vicepresidente Vicario Il Vicepresidente Vicario, oltre ai casi e nelle forme di cui allo Statuto e Allegati, e oltre a sostituire il Presidente condividendone le responsabilità, ha tra le proprie attribuzioni istituzionali anche quelle di:

  • formulare regole di comportamento conformi a correttezza e lealtà concorrenziale
  • promuovere la creazione di consorzi, gruppi d’acquisto e reti d’impresa di interesse per i Soci
  • verificare le richieste di attestazione di documentazioni operative prodotte dai Soci
  • coordinare la predisposizione di una modulistica di settore sia contrattuale/amministrativa, sia tecnico/normativa
  • informare gli associati sull’evoluzione legislativa e giurisprudenziale italiana e straniera nel settore d’interesse

In caso di dimissioni del Vicepresidente Vicario, prima della fine del mandato, il Consiglio Direttivo provvede, entro 30 giorni lavorativi, ad eleggere un nuovo Vicepresidente. Nel frattempo, le attribuzioni statutarie attribuite alla Figura di Vicario verranno assunte dall’altro Vicepresidente o, in mancanza o rinuncia, dal Tesoriere. Attribuzioni del Vicepresidente Il Vicepresidente, oltre ai casi e nelle forme di cui allo Statuto e Allegati, e oltre a sostituire altre Figure sociali condividendone le responsabilità, collabora con gli altri membri del Comitato Esecutivo e in particolare condivide le attribuzioni statutarie del Vicepresidente Vicario.

In caso di dimissioni del Vicepresidente, prima della fine del mandato, il Consiglio Direttivo provvede, entro 30 giorni lavorativi, ad eleggere un nuovo Vicepresidente. In mancanza, i membri del Comitato Esecutivo si fanno carico di assumerne le funzioni statutarie.

Attività dei Vicepresidenti Il principale compito operativo dei Vicepresidenti è quello di dare seguito alle istanze, ai suggerimenti e alle richieste espresse dai Soci. Per questo è necessario che le varie attività associative siano coordinate e finalizzate alla soddisfazione di Soci.

I Vicepresidenti, inoltre potranno:

  • assumere mandati speciali su incarico degli Organi sociali di gestione
  • assumere, pro tempore e su mandato del Presidente, alcune delle funzioni statutariamente attribuite alla Figura del Segretario Generale e/o dell’Addetto alle tecnologie informatiche, se vacanti

I Vicepresidenti hanno titolo per richiedere al Consiglio Direttivo di avvalersi di collaboratori di segreteria, professionisti e consulenti secondo necessità e disponibilità.

ALLEGATO 09: IL TESORIERE

  1. Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo tra i Consiglieri in carica
  2. Il Tesoriere, salvo dimissioni, resta in carica sino al rinnovo del Consiglio Direttivo che lo ha nominato ed è rieleggibile per più mandati anche consecutivi. In caso di dimissioni prima della fine del mandato, il Consiglio Direttivo provvede entro 30 giorni lavorativi ad eleggere un nuovo Tesoriere. Nel frattempo, la Figura verrà assunta dal Vicepresidente Vicario o, in mancanza o rinuncia, dal Vicepresidente.
  3. Il Tesoriere può delegare, o condividere, alcune delle proprie attribuzioni statutarie solo ad altro membro del Comitato Esecutivo.
  4. Il Tesoriere, nei casi di motivata e comprovata urgenza può esercitare i poteri affidati statutariamente ad altro Organo sociale o Figura sociale riferendo al più presto sul caso per le opportune ratifiche da parte del Consiglio Direttivo.

Attribuzioni del Tesoriere Il Tesoriere, oltre ai casi e nelle forme di cui allo Statuto e Allegati ha tra le proprie attribuzioni istituzionali anche quelle di:

  • avere la delega per accedere ai fondi sociali
  • verificare la contabilità e tenere la cassa
  • collaborare alla redazione del rendiconto consuntivo annuale
  • indicare il budget di spesa per la gestione a seguire
  • relazione sullo stato patrimoniale agli Organi sociali
  • vistare gli atti di straordinaria amministrazione
  • disporre i pagamenti a collaboratori e a terzi
  • controllare la tenuta dei libri contabili
  • coordinare gli inventari e la conservazione dei beni sociali
  • verificare trimestralmente gli estratti conto bancari
  • rilasciare le Ricevute di versamento per le somme ricevute

Attività del Tesoriere Il principale compito operativo del Tesoriere è quello di gestire con la diligenza del buon padre di famiglia i fondi e i beni dell’Associazione. Per questo è necessario che egli operi costantemente perché siano contenute le spese generali, determinati giusti compensi a collaboratori e terze parti, nonché siano attentamente vagliati eventuali rimborsi spese.

Il Tesoriere, inoltre potrà:

  • assumere mandati ad personam su incarico degli Organi sociali di gestione
  • assumere, pro tempore e su mandato del Presidente, alcune delle funzioni statutariamente attribuite alla Figura del Segretario Generale e/o dell’Addetto alle tecnologie informatiche, se vacanti

Il Tesoriere ha titolo per richiedere al Consiglio Direttivo di avvalersi di collaboratori di segreteria, professionisti e consulenti secondo necessità e disponibilità.